Cronache di una Farmacista in Viaggio - Gennaio 2025
Uno spazio in cui personale e professionale si mischiano. Una newsletter che contiene riflessioni personali, consigli su viaggi, gite, esperienze e suggerimenti su cosa mettere in valigia.
Ciao e bentornat* nelle “Cronache di una Farmacista in Viaggio”!
‘Ogni volta che scegliamo, perdiamo qualcosa’… una frase che risuona dentro di me come un mantra in questi giorni.
Nella precedente newsletter ti ho raccontato che la farmacia per cui lavoro è stata venduta. In questa proverò a raccontarti cos’è successo dopo.
La vendita della farmacia per cui lavoro a Mogliano ha creato in me uno strappo non ricucibile. Ho scelto quella particolare farmacia pur se lontana da casa perché la trovavo affine ai miei valori e al mio modo di vedere, l’ho scelta inoltre per la possibilità di fare un’esperienza nuova: gestire la parte digital di una piccola azienda.
Quando ho saputo della vendita sono rimasta attonita, ci ho messo qualche tempo a capire cosa fosse veramente successo e cosa volessi farmene di quell’evento.
Ho trascorso le vacanze natalizie chiedendomi cosa fosse giusto fare, piena di pensieri e di burrasca interiore. Ho iniziato a fare colloqui e a guardarmi intorno per capire cosa offre il mercato per il farmacista in questo momento.
Ho fatto colloqui con realtà di farmacie completamente diverse tra loro e alla fine ho scelto.
Il 15 gennaio mi sono dimessa e il 3 marzo inizierò a lavorare presso una nuova realtà. Una realtà che per tanto tempo ho sentito poco affine e che ora invece mi sembra la scelta migliore.
Se sarà davvero la scelta migliore per me lo scoprirò con il tempo. Quello che so è che ho scelto prima di pancia e poi con la testa ho messo insieme tutti i pezzi.
Per tornare all’incipit di questo racconto, so quello che lascio.
Lascio un team di colleghe preparate e meravigliose, lascio il nostro adorato magazziniere, lascio i clienti che ho imparato a conoscere con pazienza e cura. Lascio una farmacia che mi ha fatto sentire accolta e sicura, un luogo in cui il fatto che io ami una donna non è mai stato un problema, questione che ti assicuro essere ancora oggi per nulla scontata. Lascio il corso di functional training in palestra, corso che ha reso incredibilmente costante il mio rapporto con l’esercizio fisico per la prima volta dopo dieci anni. Lascio tutte le altre possibilità lavorative che mi hanno offerto che magari si sarebbero rivelate migliori.
Non posso prevedere il futuro. Quello che so oggi è che tornerò a lavorare nella meravigliosa città in cui ho la fortuna di abitare. So che camminare tra le calli sarà un balsamo per ogni eventuale delusione, così come lo saranno il tempo continuato e la non necessità di dipendere da mezzi di trasporto e questo per ora mi basta.
Di questa nuova avventura ti racconterò pian piano, intanto augurami buona fortuna!
Come sempre, anche in questo periodo un po’ più faticoso, c’è stato del buono.
A tal proposito,
ti racconto alcune cose belle che sono successe.
Ho fatto decluttering in casa. Ho regalato e venduto tutti gli oggetti superflui, seguendo quella necessità iniziata il mese scorso di fare ordine e spazio. Mi ha fatto benissimo!
Ho trascorso delle festività natalizie un po’ frammentate a causa del turno in farmacia ma circondata dalle persone che amo. Dopo diversi anni in cui io e Camilla abbiamo taciuto il nostro rapporto alle nostre famiglie, ora che viviamo finalmente alla luce del sole in tutti gli ambiti della nostra vita godiamo del privilegio di trascorrere le feste con i nostri cari. Per chi dà per scontata questa possibilità si tratta forse di una scocciatura, per noi che abbiamo lottato per ottenere il benestare delle nostre famiglie d’origine è una gran cosa!
Ho iniziato il 2025 con un volo che mi ha portato a Lione, città che ho apprezzato moltissimo. Mi è sembrata una piccola Parigi, attraversata da due corsi d’acqua, con una parte vecchia ben tenuta e una nuova che si integra molto bene al resto. Passeggiando per la città, ho scoperto tanti localini accoglienti e persino dei ‘bar à jouer’, luoghi dove si può bere qualcosa mentre si gioca a giochi da tavolo. Presto ti racconterò di più su queste chicche nelle mie stories!
Cosa ti consiglio di mettere in valigia il prossimo mese?
Un buon libro: sono ancora immersa nella lettura della tetralogia di Elena Ferrante di cui ti ho parlato nella scorsa newsletter. Ora sto leggendo ‘Storia della bambina perduta’, l’ultimo volume. Come ti dicevo, probabilmente l’hanno già letta tutt*, ma se non l’hai fatto, te la consiglio vivamente. Questi romanzi raccontano sono nudi e crudi e raccontano l’essere umano in tutte le sue sfaccettature, senza filtri e senza vergogna.
Un podcast: ti consiglio ‘Sulla gentilezza’ di Mario Calabresi. Un podcast che parla di gentilezza, intesa non solo come un atto di cortesia, ma come una forza rivoluzionaria in grado di cambiare il mondo e le relazioni. Sono umana e in quanto tale spesso non riesco ad essere gentile come e quanto vorrei, eppure, soprattutto lavorando con il pubblico, mi rendo conto che quando riesco ad esserlo succedono magie.
Un consiglio: impara a conoscere il principio attivo dei farmaci che utilizzi. Quando si è in viaggio, sapere il principio attivo dei medicinali che si usano abitualmente è essenziale. Perché? I nomi commerciali cambiano da un Paese all’altro, ma il principio attivo rimane lo stesso. Un dettaglio che può fare la differenza in caso di bisogno. Ti spiego meglio il perché in questo video. Dai un’occhiata e preparati al meglio per i tuoi viaggi!
Inoltre, se sei in partenza, ti ricordo che sono disponibile per una consulenza di travel medicine. Per saperne di più, puoi contattarmi tramite la piattaforma Farmaconsulenze.
Grazie per aver letto le “Cronache di una Farmacista in Viaggio”.
Spero che ti sia piaciuta e che i miei consigli ti siano utili. Sarei curiosa di sapere cosa ne pensi: rispondi a questa e-mail o contattami su Instagram .
N.B.: Tutti i consigli forniti sono frutto della mia esperienza personale e non sono stata pagata per sponsorizzare alcun prodotto, persona o luogo menzionati.
Non vedo l’ora di condividere con te altre avventure e suggerimenti nei prossimi mesi.
Ci sentiamo prestissimo o ci vediamo in viaggio,
Annalisa